Di solito, quando si pensa al periodo di Halloween, la seconda cosa che viene in mente dopo le abbuffate di zucca e cioccolato è sicuramente tutta la produzione cinematografica a tema. Per chi non è particolarmente amante degli spargimenti di sangue, esiste un classico sicuramente degno di essere in considerazione: Hocus Pocus, che è a tutti gli effetti un film Disney, ma ha un sapore completamente diverso da qualsiasi produzione di quel periodo.
In primo luogo è bene ricordarne il livello di iconicità: Hocus Pocus vanta la performance più spettacolare di Bette Midler, nei panni della sorella strega maggiore Winifred Sanderson, oltreché di un antesignano di Salem, il gatto parlante della serie Sabrina, vita da strega. Tutto questo, e la direzione di Kenny Ortega in tempi non sospetti – infatti, è meglio noto per la saga di High School Musical e il riuscitissimo seguito di Cheetah Girls.
Il gusto del pop di Ortega è la chiave della riuscita del film, molto più di quanto la trama possa far sospettare. La storia segue le vicende di tre sorelle streghe, le Sanderson, che nel 1693 vengono processate e impiccate a Salem (giustamente), ree di aver privato una bambina della linfa vitale per conservare la propria giovinezza e di aver maledetto il fratello maggiore di questa trasformandolo in un gatto nero – più vari altri crimini di simile natura.
Dopo trecento anni, nel giorno di Halloween (naturalmente), due fratelli molto simili alle vittime delle Sanderson le resuscitano accidentalmente; il film si snoda attorno ai buffi tentativi, sia dei protagonisti sia delle streghe, di vincere prima dell’alba del giorno dopo – limite di tempo che le Sanderson hanno per resuscitare in via definitiva. Solo che le streghe hanno dalla loro parte quest’espressione di Bette Midler e Sarah Jessica Parker che fa la bionda scema.
(non è propriamente un trailer, ma contiene una delle scene che preferisco)
ATTENZIONE: Il testo a seguire contiene SPOILER