Uncut Gems: un gioiello ad alta tensione

Uncut

Con Good Time, nel 2017 i fratelli Safdie hanno dimostrato di saper creare dal nulla uno specifico tipo di azione e tensione. Mescolano a sequenze adrenaliniche dell’umorismo crudo, ai limiti dell’offensivo e del perverso, senza però tralasciare la caratterizzazione dei personaggi – talmente tanto sgangherati che è impossibile non tifare per loro solo per capire dove andrà a parare la storia.

Ora, cosa succede se, due anni dopo, dai ai fratelli Safdie un budget decuplicato, Adam Sandler, e la possibilità di uscire su Netflix e raggiungere sia il pubblico affezionato che quello più vasto? Ottieni Uncut Gems, uno dei pochi film ad aver ottenuto (per quanto sia un record arbitrario) il 100% su RottenTomatoes. Un vero e proprio plebiscito popolare, tanto che Sandler ha ricevuto una nomination per il Razzie Redeemer Award, ovvero il passaggio da peggior attore di un’annata a delle buone interpretazioni. E Uncut Gems è la prova del nove che basta far scordare ad Adam Sandler di essere Adam Sandler perché cominci a recitare.

La storia di Uncut Gems segue i guai che piovono addosso al gioielliere ebreo Howard Ratner (interpretato da Sandler), scommettitore incallito che ha appena concluso l’affare del secolo acquistando un opale nero per rivenderlo al giocatore di basket Kevin Garnett (nel ruolo di se stesso) e ripagare così i suoi debiti. Il tutto, muovendosi nel campo minato che è la sua vita personale.

ATTENZIONE: Il testo a seguire contiene SPOILER Continua a leggere